Nel primo incontro di formazione organizzato dall’IRC e dalle Associazioni AIMC e UCIIM di Massa-Carrara per l’a.s. 2019-20, l’ins.te Maria Grazia Pedrini, esperta di Mindfulnes (= consapevolezza di sé, degli altri e del pianeta) e delle tecniche di rilassamento, ha commentato i dati OCSE sull’infanzia. I grafici mettono in evidenza come il 50% dei bambini delle società moderne ad economia avanzata soffrano di stress, disturbi umorali, scarsa lucidità mentale, insensibilità emozionale, difficoltà di ascolto e di attenzione prolungata. Questi diffusi squilibri mentali hanno ricadute negative sull’apprendimento e sul rendimento scolastico. Le cause sono da ricercarsi principalmente nell’abuso delle nuove tecnologie. Da qui la necessità di ricorrere a tecniche in grado di restituire agli alunni un equilibrio emozionale, serenità interiore e positive capacità relazionali. Negli ultimi venti anni la Mindfulness ha avuto una grande diffusione in tutto il mondo e in alcuni sistemi educativi come la Danimarca e il Regno Unito è diventata materia obbligatoria. In Italia inizia a diffondersi e dove viene applicata è stato registrato un clima più rilassato tra gli studenti che diventano più consapevoli dei propri comportamenti. L’esperta ha comunicato ai presenti che esiste la possibilità di aderire gratuitamente al progetto GAIA finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sostenuto dall’UNESCO e DALLA CARTA DELLA TERRA in coerenza con quanto contenuto nelle Indicazioni Nazionali al paragrafo “Per un nuovo umanesimo”. La relatrice ha poi fornito numerosi spunti di attività da svolgere in classe con i bambini coinvolgendoli in modo ludico e con positive ricadute anche sul piano dell’apprendimento.
La dott.ssa Sara Bertoneri ha affermato che la nostra società sta passando da un modello culturale lineare e meccanicistico a uno più olistico in grado di valorizzare una causalità circolare con se stessi, gli altri e il mondo circostante. In questo nuovo modello assume importanza la dimensione emotiva che è stata fino a oggi completamente ignorata dalla scuola. L’intelligenza astratta, derivata dal razionalismo cartesiano, è quindi entrata in crisi lasciando spazio ad aspetti e dimensioni più interiori dell’essere umano come l’empatia, l’intelligenza sociale ed emotiva. La Mindfulness valorizza questa dimensione ontologica che può essere perseguita attraverso l’applicazione dell’acronimo P.N.E.I. (Psico – Neuro – Endocrino – Immunologia) che risalta la funzione benefica dei neuropeptidi, molecole messaggere chimiche liberate in varie zone del cervello capaci di modulare reazioni complesse legate al comportamento (umore, affettività, piacere sessuale, aggressività, istinto, dolore, paura etc.) e alle funzioni endocrine (ritmo sonno-veglia, appetito, digestione etc.) del nostro organismo. La dott.ssa Bertoneri ha spiegato alcune pratiche adatte per soggetti adolescenti demotivati e a rischio sociale. Tra queste la meditazione Kundalini (Osho), la Mindfulness dance (libera espressione corporea) la meditazione camminata, la consapevolezza del respiro e del corpo, la meditazione di gruppo, la riflessione sull’esperienza vissuta e altre procedure che sono molto efficaci per conseguire serenità e benessere psico-fisico.
Pietro Sacchelli