E’ COSI’ DIFFICILE APPRENDERE? ROMA 19-20 Gennaio

Il fine della scuola è quello di garantire il successo formativo di tutti gli studenti e, per fare questo, è chiamata a mettere in relazione metodi radicalmente nuovi di apprendimento, che permettano a ciascun alunno di maturare in tutte le dimensioni: cognitiva, affettiva, relazionale, corporea, etica, estetica, religiosa e spAccedendo all’interiorità del soggetto, l’insegnante sarà in grado di realizzare interventi didattici personalizzati che, superando i percorsi formali dell’individualizzazione, risultino più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti.L’AIMC, da sempre impegnata nell’attività di accompagnamento alla professionalità dei docenti, propone un percorso formativo incentrato sulla “didattica mentalista” dal titolo:“È COSI’ DIFFICILE APPRENDERE?”Si tratta di una pratica pedagogica metacognitiva, che ha come obiettivo la valorizzazione della persona-alunno nelle sue componenti più “nascoste”, ma ugualmente fondamentali: la mente, gli affetti e la motivazione che agiscono direttamente sull’alunno, fornendogli indicazioni precise su come operare sul piano mentale.Per saperne di più, in allegato il programma, le notizie logistiche e le schede di iscrizione ed eventuale pernottamento al Seminario nazionale.

AA.VV., Progetti di didattica mentalista, Edizioni AIMC, Roma, 2013, pp. 198.

Il libro edito nella Collana AIMC – Ecogeses “Sperimentare a scuola” raccoglie gli esiti dei progetti didattici realizzati nel II Circolo didattico di Massa in collaborazione con l’AIMC della Regione Toscana in cui si è applicato il metodo della “Gestione Mentale” di Antoine de La Garanderie. Antonella Diamanti, Dirigente scolastico del II Circolo di Massa, nel capitolo “Proposte operative” evidenzia come questo manuale trae origine da una approfondita riflessione pedagogica e metodologico-didattica dei docenti da cui ha preso avvio un’articolata sperimentazione durata diversi anni e che ha coivolto insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.

La finalità dell’azione sperimentale trova senso nell’esigenza di “insegnare ad apprendere” e di avviare gli alunni all’acquisizione di un metodo di studio la cui importanza è sottolineata anche dalle Indicazioni Nazionali.

A partire dalla citazione dalle Confessioni di Sant’Agostino “Voglio che tu sia ciò che sei” la Presidente della Sezione AIMC di Massa, Anna Augelli, sottolinea come ogni persona porta dentro di sé la condizione del cambiamento per sviluppare le proprie potenzialità mentali e motivazionali per riuscire a scuola come nella vita. Dai contenuti del libro appare evidente la caratteristica principale della Didattica Mentalista: il benessere del bambino nel rispetto della sua identità e unicità di persona.

Il libro contiene la presentazione di Giuseppe Desideri, Presidente Nazionale AIMC, di Cristina Giuntini, già Presidente AIMC della Regione Toscana, gli approfondimenti teorici sui fondamenti della didattica mentalista di Italo Bassotto e di Pietro Sacchelli, seguono poi tutti gli itinerari sperimentali attuati dai docenti.

E’ possibile richiedere il volume alla AIMC sede nazionale e.mail: aimc@aimc.it o alla Coopertaiva Ecogeses, e mail: ecogeses@pec.it – Clivo di Monte del Gallo 48/50, 00165 Roma –

AA.VV., Progetti di Didattica Mentalista, Collana Sperimentare a Scuola, Edizioni AIMC, Roma 2013, pp. 198, €. 12,00.

 

 

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