LA SCUOLA DELL’INFANZIA: 50 ANNI….. MA NON LI DIMOSTRA. I segreti di una scuola sempre giovane.

 

LA SCUOLA DELL’INFANZIA: 50 ANNI….. MA NON LI DIMOSTRA.

I segreti di una scuola sempre giovane.

Il 13 Ottobre 2018, nella sede dei Salesiani a Firenze, si è svolto il Seminario “La Scuola dell’Infanzia: 50 anni…ma non li dimostra” per ricordare la legge 444 del 1968 che di fatto la istituì come scuola Statale.

Per questo importante “compleanno”, l’Ispettore  Italo Bassotto ha curato il programma in collaborazione con Cristina Giuntini, Responsabile della Formazione AIMC Toscana, che conosce profondamente le problematiche e gli elementi caratterizzanti di questo grado scolastico.

All’incontro era presente Mario Monti Guarnieri, rappresentante FISM che ha sostituendo il presidente Alessi. Questa Associazione promuove la conoscenza del valore educativo della scuola dell’Infanzia parificata offrendo sostegno ai genitori e alle famiglie.

Al seminario hanno partecipato soprattutto insegnanti e dirigenti, intervenuti per condividere le idee e rilanciare il ruolo di questo importantissimo grado scolastico partendo dalla sua storia, dalle sue esperienze pedagogiche più significative che hanno contribuito a disegnare la sua attuale fisionomia. Una scuola che spesso negli istituti comprensivi non è ancora sufficientemente valorizzata e continua ingiustamente ad essere relegata ai margini della formazione del futuro cittadino.

Questo seminario è stato concepito con momenti ben definiti: tre atelier e una tavola rotonda divisa in focus.

Negli atelier sono stati affrontati tre temi fondamentali: inclusione, innovazione e formazione.

Il seminario è stato aperto dalla Presidente Regionale Angela Giannetti che ha presentato la posizione della nostra Associazione nei confronti della scuola dell’Infanzia purtroppo ancora considerata non obbligatoria. L’AIMC ha avuto in passato e continuerà ad avere in futuro molto a cuore questo grado scolastico e si batterà nelle sedi competenti affinché le venga riconosciuta l’importanza formativa che merita.

L’intervento di Angela Giannetti ha sottolineato come i campi di esperienza siano depurati da sovrastrutture nozionistiche e docimologiche presenti negli altri ordini scolastici. Una scuola che deve essere però valorizzata anche nel RAV d’istituto.

Il Direttore Amministrativo Provinciale di Livorno dott.ssa Annamaria Pezzati ha svolto una riflessione pedagogica a tutto tondo su questo ordine di scuola.

Carla Barbara Coppi ha brillantemente illustrato unaa sperimentazione triennale svolta nelle scuole del 2° Circolo Didattico di Massa. Questa sperimentazione ha sollecitato percorsi metacognitivi e di senso utilizzando la pratica della didattica mentalista. Anna Maria Olivieri ha trattato con chiarezza espositiva il problema della manualità e dell’impugnatura della matita nei bambini di 5 anni presentando la sperimentazione “a mano libera” svolta l’anno scorso nel suo Istituto Comprensivo di Lucca 3.

La segreteria, formata da Maria Grazia Viticchi di Arezzo e Daniela Ferretti di Pontedera (PI), ha curato in modo efficientissimo l’organizzazione degli atelier e le fasi amministrative e organizzative del seminario.

Nel pomeriggio, Catia Rossi dell’AIMC di Firenze, ha presentato i relatori di vari Focus.

Antonio De Angeli e Walter Fiani dell’AIMC di Massa hanno analizzato il Decreto legislativo 65 del 2017 relativo all’istituzione di un sistema integrato 0-6 anni.

Anna Maria Carbone ha trattato invece il tema della formazione e come possa essere fondamentale per perseguire livelli educativi di qualità.

Anna Augelli ha tracciato sinteticamente la Sperimentazione sulla Didattica mentalista mettendo in evidenza come la dimensione mentale dell’alunno possa rappresentare la svolta di un approccio cognitivo impostato sul compito. Cristina Giuntini ha svolto in modo agile un’analisi sull’importanza del curricolo in verticale partendo proprio dalla Scuola dell’Infanzia.

Con tono appassionato e coinvolgente Lucia Dal Pino ha ripercorso brevemente le annose battaglie sindacali e associative svolte al Ministero della Pubblica Istruzione per riconoscere l’importanza formativa della Scuola dell’infanzia legata all’idea ottocentesca di asilo. Questo passaggio culturale, alla fine degli anni Sessanta, per certi aspetti fu di epocale importanza per la nostra società perché rappresentava un cambio di paradigma pedagogico facendo compiere alla scuola italiana tutta un importante passo in avanti.

Le conclusioni sono state curate da Enrica Talà che al termine del suo intervento ha presentato un “Manifesto” invitando i presenti a condividerlo.

I soci dell’AIMC di Massa hanno partecipato in numero considerevole a questo importante evento celebrativo facendo tesoro di un’esperienza interessante e arricchente sia sul piano culturale che professionale.

Mariangela Angeloni

Momenti del Seminario

 

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